“Sugli asili noi non abbiamo un allarme, nel senso che ci sono alcuni Comuni che sono molto avanti e altri che sono in ritardo. Abbiamo aspettato 5 mesi per farci firmare una convenzione. Ai Comuni viene chiesto in 6 mesi di fare il progetto esecutivo, di appaltare le opere e di aggiudicarle. Non ci siamo con i tempi, ma non per colpa dei Comuni: noi quando è stata pubblicata la graduatoria abbiamo chiesto di utilizzare le prime risorse per fare i progetti e ci è stato risposto che bisognava aspettare prima la convenzione”.
Lo ha detto Antonio Decaro, presidente dell’Anci.
“La convenzione con 28 penalità – ha aggiunto – l’abbiamo dovuta attendere per quasi 5 mesi. Non si può chiedere ad un Comune in 6 mesi di fare tutto, certo una parte dei Comuni entro giugno farà quello previsto dal cronoprogramma, per quelli che non riusciranno chiediamo di slittare non la data oltre il 2026, ma nell’ambito del cronoprogramma di ristabilire le scadenze intermedie”. “Se ci hanno messo 5 mesi per farci firmare una convenzione, in 6 mesi – ha sottolineato – non tutti hanno ha la possibilità materialmente, soprattutto se si tratta di progetti tipo la demolizione e la costruzione di un asilo nido. Se bisogna ottenere autorizzazioni per demolire, e poi valutazione di impatto ambientale, asl, è normale che si perde più tempo.
Per ora non avvertiamo un allarme particolare”.
ansa
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